È possibile che film, libri e serie tv, utilizzati per svagare la mente, riescano a condurre a profonde riflessioni in ambito psicologico? Che possano ridurre quella diffidenza che in certi casi si aggira intorno alla psicologia? È possibile comprendersi e comprendere gli altri attraverso uno schermo?
La risposta potrebbe sembrare banale ma quando si sceglie di prendere in mano un libro sotto l’ombrellone in vacanza o quando si accende la televisione per svago, spesso non si pensa a quanto tali forme di intrattenimento possano essere una splendida opportunità.
Tramite uno schermo o una pagina è possibile non solo vivere nuove esperienze in maniera indiretta ma anche ritrovare un’immagine in cui identificarsi o su cui riflettere.
Per tutti questi motivi verranno di seguito presentati alcune indicazioni tramite le quali è possibile approfondire vari ambiti di interesse psicologico pur consigliando di mantenere un pensiero critico e considerare che, in ogni caso, uno degli aspetti peculiari della psicologia è proprio la grande importanza attribuita all’individualità.
Che film guardare per conoscersi meglio?
“Will Hunting – Genio ribelle” (1997)
Racconta la storia di Will, un giovane dotato di notevole talento matematico; prima di andare incontro al suo futuro dovrà però affrontare il passato. Un toccante film che permette di riflettere sull’importanza del percorso terapeutico e sull’impatto che possono avere le esperienze traumatiche.
“Experiment” (2001)
Un Film che proietta nell’ambito della Psicologia sociale e ispirato all’esperimento di simulazione carceraria portato avanti da Zimbardo in cui un gruppo di giovani viene diviso nei ruoli di guardie e detenuti. Il risultato offre un’evidenza sconcertante: i soggetti modificavano il loro comportamento in base al ruolo assegnato. Un esperimento, dunque, che permette di osservare in che modo i ruoli possano in certi casi influenzare le azioni delle persone.
“Toc toc” (2017)
In questa simpatica commedia vengono presentate diverse persone aventi ognuna una tipologia di disturbo ossessivo-compulsivo; un disturbo che si caratterizza per la presenza di pensieri costanti che provocano ansia e relativi comportamenti messi in atto per tentare di affrontare questi sentimenti. Un film che permette di fare qualche risata ma anche di riflettere sul modo in cui tale disturbo possa intaccare il benessere di tutti i giorni.
Che libri leggere?
L’eredità emotiva: una terapeuta, i suoi pazienti e il retaggio del trauma (2022) Galit Atlas
La psicoterapeuta, scrittrice di questo libro, permette di osservare in maniera privilegiata attraverso la trascrizione di alcune sedute con i suoi pazienti, il tema del trauma intergenerazionale. Si rivela il modo in cui, dunque, i dolori e i vissuti possono passare tra le diverse generazioni e manifestarsi nella vita di ciascuno in modi incredibili.
Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino (1978) Christiane F.
L’autobiografia di una ragazza nella Berlino degli anni Settanta, uno spaccato di vita raccontato in maniera cruda, un viaggio attraverso la tossicodipendenza che mostra le iniziali difficoltà e le successive conseguenze tragiche.
Una stanza piena di gente (1981) Daniel Keyes
Racconta la vera storia di Billy Milligan, conosciuto come l’uomo dalle 24 personalità, una storia difficile che ha portato l’attenzione sul disturbo e sulle conseguenze in ambito criminale. Il disturbo dissociativo d’identità comporta infatti la presenza di due o più personalità in un unico soggetto.
Il contributo delle Serie tv
Lie to me (2009-2011)
Il protagonista di questa serie crime, Cal Lightman, è un esperto di comunicazione non verbale che collabora con le forze dell’ordine. Alla base di questa serie ci sono gli studi di Paul Ekman, psicologo studioso del comportamento umano e delle espressioni facciali.
Atypical (2017-2021)
Sam è il protagonista di questa serie che affronta in maniera leggera ma non superficiale il tema dei disturbi dello spettro autistico, concentrandosi anche sulle dinamiche familiari che si possono creare nelle situazioni in cui uno dei componenti della famiglia ne soffre.
Shameless (2011-2021)
Si tratta di una serie tv che non affronta temi psicologici nel modo più classico. In questa serie vengono trattati vari argomenti tra cui: relazioni familiari disfunzionali, disturbo bipolare, alcolismo, tossicodipendenza e tante altre tematiche che permettono, agli osservatori più attenti, di andare oltre la semplice comicità.
In Shameless non è presente alcun esempio di supporto di tipo psicologico ma è possibile vedere il modo in cui questa assenza abbia un forte impatto su tutti i protagonisti.
In conclusione, queste forme di intrattenimento hanno la straordinaria capacità di trasformare le persone nel loro modo di vedere il mondo, permettendo non solo di immedesimarsi nei personaggi, ma soprattutto di vivere nuove esperienze.
Dr.ssa Debora Contarino
Dr.ssa Cristina Colantuono
Riferimenti
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