Ecco perché i genitori vanno sostenuti

0

Il sostegno alla genitorialità consiste in una serie di interventi di supporto rivolti ai genitori con il fine di fornire loro degli strumenti utili per rispondere in modo adeguato e responsivo ai bisogni del bambino e avere una giusta chiave di lettura per comprendere le emozioni che si celano dietro ai comportamenti dei figli, così da poter entrare in sintonia con loro e migliorare la relazione.

Il sostegno alla genitorialità è fondamentale per individuare eventuali vulnerabilità o fattori di rischio in uno stile genitoriale adottato, non dimenticando di supportare adeguatamente il genitore anche in quanto individuo. E’ infatti necessario ricordare che lo stile che egli adotta con i figli ha a che fare con la sua storia personale: renderlo consapevole di ciò è un primo passo.

Tali interventi si prefiggono anche l’obiettivo di fare prevenzione e informazione. La genitorialità riveste un ruolo fondamentale per un corretto sviluppo cognitivo ed emotivo dell’infante ed aumentare la conoscenza e la consapevolezza del ruolo è una impellente necessità.

Genitorialità e attaccamento

La genitorialità è un concetto non semplice da definire, l’elemento cardine è il profondo legame di dipendenza che il bambino instaura con i genitori, definiti come “figure di attaccamento”.

Si tratta di un legame di dipendenza poiché l’infante dipende a tutti gli effetti dagli adulti significativi che provvedono a soddisfare i suoi bisogni fisici (legati all’alimentazione e all’igiene…) e psicologici. Tra i bisogni psicologici sono contemplati i bisogni relativi alla sicurezza emotiva ed affettiva, l’apprendimento di regole educative, di conoscenze e dell’autonomia.

Un bambino che vede soddisfatti i propri bisogni sperimenta un sentimento di fiducia e di sicurezza nei confronti dei genitori, sviluppando quello che viene definito un attaccamento sicuro.

Di contro, un bambino che percepisce i genitori distanti, “spaventanti” o “spaventati”, iperprotettivi o comunque non in grado per qualsiasi ragione di adempiere, a livello affettivo e di cure, alle sue richieste, svilupperà un attaccamento insicuro che può declinarsi nelle seguenti varianti: insicuro evitante, insicuro ambivalente e disorganizzato.

Numerosi sono gli studi che dimostrano una correlazione tra le diverse forme di attaccamento insicuro e una maggiore vulnerabilità, già nell’infanzia, a disturbi emotivi di varia natura sino ad arrivare, nei casi più gravi, a dei disturbi di personalità in età adulta.

Anche la suicidalità, prima causa di morte tra gli adolescenti, è risultata correlata ad un attaccamento insicuro ai genitori, soprattutto alla figura paterna.

Dunque, le modalità attraverso cui un genitore risponde alle richieste del bambino e il legame che egli crea con quest’ultimo, si esplicitano attraverso un insieme di atteggiamenti e di comportamenti interpersonali che determinano lo stile genitoriale.

Quest’ultimo riveste un ruolo fondamentale nello sviluppo del bambino: i primi anni del bambino infatti (soprattutto i primi 24 mesi) sono cruciali poiché è presente un accrescimento di tutte le aree deputate allo sviluppo del linguaggio, alle relazioni sociali, alla mobilità fisica, al gioco, all’indipendenza, alle capacità cognitive e di regolazione emotiva che sono profondamente influenzate dalla funzionalità delle modalità relazionali genitore-figlio.

Per tali ragioni a partire dagli anni ’80 in Italia è cresciuto l’interesse per questo tipo di interventi che hanno riguardato non solo la diade madre-bambino ma è stata sempre più riconosciuta l’importanza della diade padre-bambino.

Come intervenire?

Gli interventi possono configurarsi secondo modalità differenti in termini di attività vere e proprie, e di durata. Inoltre, alcuni di essi vengono attuati a partire dalla gravidanza, poiché già in quel momento possono essere individuati fattori di rischio nella futura genitorialità, si possono esplicitare le aspettative dei futuri genitori nei confronti del figlio e prevedere future modalità relazionali disfunzionali.

Uno psicologo è un ottimo confidente, accoglie ansie e paure trasformandole in risorse e sostiene la transizione da figlio a genitore, sfida evolutiva da non sottovalutare in quanto a complessità e intensità emotiva.

Per approfondire l’argomento, è possibile contattare il centro clinico al numero 392-4747002 dal lunedì al venerdì dalle 09.00 alle 20.00 oppure scrivendo all’indirizzo centro.clinico@istitutopsicoterapie.it

Dr.ssa Chiara Ustino

Dr.ssa Cristina Colantuono

 

Riferimenti

Elena, Z; Chiara, T. (2022). Interventi di supporto alla genitorialità: una Revisione Scientifica narrativa della letteratura. Erickson.it.

Novak, L.L; Gomboc, V; Postuvan, V; De Leo, D; Rosenstein, Z; Drobnic Radobuljac, M. (2023). The Influence of Insecure Attachment to Parents on Adolescents’ Suicidality. International journal of environmental research and public health.

Paul, H; Matthew, R. S; Vanessa, E.C; Carys, C; Christel, M.M; John, W.T; Trevor, G.M; Sophie, S. H; Daryl, J.H; Alina, M; Frances, L.D. (2023).  Policies are Needed to increase the Reach and Impact of Evidence-Based Parenting Supports: A call for a population-based Approach to supporting parents, children, and families. Child Psychiatry & Human Development, 891-904.

Lascia una risposta