I Social Network e le nuove relazioni affettive

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La diffusione di Internet ha permesso la nascita di comunità virtuali, formate da gruppi di persone a volte appartenenti a paesi diversi, che generalmente non si incontrano nella vita reale. Tra queste comunità vi sono i social network, che contano miliardi di utenti iscritti in tutto il mondo. Giuseppe Riva definisce i social network come delle piattaforme basate sui nuovi media, che consentono agli utenti di gestire la propria rete e la propria identità sociali.

Tra gli svariati usi dei social network, ciò che interessa questo articolo sono i risvolti psicologici delle relazioni virtuali e le conseguenze sul benessere psicologico delle persone.

Le relazioni virtuali: aspetti psicologici

Non c’è dubbio che le relazioni virtuali presentino numerosi vantaggi, a partire dalla possibilità di conoscersi a prescindere dalle distanze geografiche, la velocità con la quale si crea un primo contatto, la mediazione di uno schermo che permette o no di rivelare la propria identità,  riducendo così la paura di essere giudicati. La rete consente alle persone di assumere qualunque identità esse desiderino, in qualunque momento ed in ogni luogo, pur rimanendo nei pochi metri quadrati della propria stanza. Spesso si preferisce mantenere i rapporti in questa dimensione digitale, forse perché l’incertezza riguardo l’identità dell’altro è intrigante. Così si mantiene una certa distanza e si può sfuggire in parte all’impegno della relazione. L’altro è comunque sempre presente, raggiungibile a tutte le ore, e questo solleva da insicurezze e paure. La dimensione digitale permette di tirare fuori fantasie e immaginazione, fa cadere censure e controlli. Molte persone, infatti, riescono ad esprimere le proprie emozioni soltanto attraverso le piattaforme digitali.

Ciò nonostante, le relazioni sentimentali virtuali non sono destinate a durare molto (salvo eccezioni), in quanto uno dei loro principali svantaggi è la mancanza di contatto fisico, fondamentale nei rapporti di coppia.

Effetti relazionali dell’utilizzo dei social: l’analfabetismo emotivo

Una possibile conseguenza dell’uso massiccio dei social si può ritrovare in quello che Daniel Goleman chiama ‘’Analfabetismo emotivo’’, ovvero la mancanza di consapevolezza (e quindi di controllo) delle proprie emozioni e dei comportamenti ad esse associati, la mancanza di consapevolezza delle ragioni per le quali si prova una certa emozione, l’incapacità di relazionarsi con le emozioni altrui (che non sono riconosciute e comprese) e con i comportamenti che da esse scaturiscono (si immagini, ad esempio, di interrompere la relazione con il proprio partner, anziché guardandolo negli occhi, con un semplice cambio di status su Facebook, oppure con un semplice “È finita” inviato come messaggio su uno dei vari social). L’incapacità di riconoscere le proprie emozioni, che impedisce anche di comprendere quelle degli altri, può portare al disinteresse emotivo e, nel peggiore dei casi, è uno dei sintomi della psicopatia.

Quando le relazioni virtuali vengono a mancare

L’uomo è un essere sociale, in quanto le relazioni sociali rappresentano un importante punto di riferimento per i comportamenti e le decisioni del soggetto. È attraverso l’interazione sociale che si condividono una cultura, un linguaggio e un modo di esprimersi. L’uso dei social network assolve in parte questa funzione, ed è una modalità attraverso la quale molte persone cercano di soddisfare i propri bisogni di sicurezza, di autostima e di approvazione. Infatti, le persone che passano diverse ore al giorno sulle piattaforme social percepiscono un forte impatto negativo sul loro benessere psicologico quando queste interazioni vengono a mancare per qualche ragione, come nel recente episodio di ottobre 2021, quando Facebook, Instagram e WhatsApp sono risultati inaccessibili per circa sei ore. Le persone assuefatte all’utilizzo di queste piattaforme si sono sentite perse, escluse dal mondo sociale, ed hanno provato sentimenti d’impotenza e di ansia.

Dott.ssa Niculescu Stefania Laura

Dott.ssa Cristina Colantuono

Bibliografia:

Aiello, R., Dolce, R., Pilla, F. (2018). Digital Love. Ledizioni, Milano.

Goleman, D. (1996). Intelligenza Emotiva. Rizzoli, Milano.

Riva, G. (2010). I social network. Il Mulino, Bologna.

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