FESTA DELLA MAMMA: il ruolo della mamma nella società contemporanea

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“la maternità è il più grande privilegio della vita”

                                                                                                                                                       (Mary.R.Cocker)   

Nella vita di ogni donna la nascita di un figlio rappresenta indubbiamente un evento di straordinaria importanza, caratterizzato da molteplici cambiamenti che richiedono un riadattamento di esigenze e ruoli. Fin dai primi momenti di vita, la sopravvivenza del bambino infatti è strettamente connessa alla sensibilità e capacità materna di captare i suoi bisogni e di rispondervi prontamente.

La madre sviluppa una particolare predisposizione che la porta a sintonizzarsi sui bisogni del figlio, ed a ritirarsi momentaneamente dagli altri interessi (Winnicot 1956). È con lei e attraverso di lei che il neonato sperimenta le prime interazioni e le prime forme d’amore ed è lei la sua “base sicura” cui fa riferimento ogni volta che si sente spaventato o minacciato (Bowlby 1988). In una fase successiva dello sviluppo, alla madre viene chiesto non solo di accettare ma anche di desiderare la separazione dal figlio, che progressivamente acquisisce indipendenza andando a formare una propria identità personale.

Essere mamme dunque non è di certo un compito semplice e lo è in misura maggiore nel contesto attuale nel quale stiamo vivendo.

Cos’è cambiato rispetto al passato? Quali sono le caratteristiche della mamma moderna?

LA MAMMA MULTITASKING

Essere madri oggi è forse, in qualche misura, più complesso di ieri. I grandi cambiamenti sociali infatti, non hanno in alcun modo scalfito il ruolo della madre nel focolare domestico, che ha dovuto reinventarsi per conciliare la vita casalinga con la nuova identità di donna in carriera.

Le mamme di oggi assumono sempre più le vesti di super eroine che si confrontano costantemente con una sfida maggiore rispetto ad altri tempi: educare, istruire, amare i propri figli e contemporaneamente svolgere mansioni e ricoprire ruoli che le portano lontano da casa.

E sempre a caro prezzo: l’elevato numero di impegni, soprattutto se combinato ad una scarsa quantità di tempo libero, genera spesso un profondo senso di colpa per la sensazione di non essere e fare abbastanza per i propri figli. Avere timore, in questo senso, porta spesso la figura materna ad autocolpevolizzarsi al cospetto di una qualsiasi forma di problematicità.

Sensazioni che vengono maggiormente enfatizzate dal sovraccarico di informazioni e dei canali di accesso ad esse che l’epoca della tecnologia offre a tutti. Con l’avvento dei socialmedia infatti, sono molteplici i siti web che trattano il tema della maternità, proponendo canoni della “madre perfetta” dalla poca, se non assente, base scientifica. A questo si sommano divulgazioni che tendono ad estremizzare gli aspetti peggiori della maternità, riconducendo ogni possibile problematica del bambino a lei.

CAMBIAMENTI SOCIALI

il tradizionale modello familiare composto da due genitori e figli non è più il modello predominante nella società. I dati Istat infatti dimostrano come questo rappresenti nel 2019, i 31,6% del totale delle famiglie. Sono in crescita invece i nuclei monogenitoriali che nel 2019 risultano precisamente del 9,3%.

È dunque necessario, per comprendere il mutamento del ruolo materno nel presente, tener conto di tutte quelle realtà nelle quali le neo mamme, oltre a dover coniugare gli impegni famigliari con quelli professionali e personali, si ritrovano a dover svolgere anche il ruolo del papà.

Così con il passeggino in una mano e l’agenda nell’altra, le mamme di oggi intraprendono un continuo processo di assestamento. Si adattano e riscoprono ogni giorno in un’elevata quantità di ruoli, fronteggiando i mille impegni e responsabilità derivanti oltre che dall’essere madre, dal contesto attuale.

E allora mai come ora risulta vera l’affermazione: “So fare tutto. Sono una mamma!”.

 

Dott.ssa Cristina Colantuono

Dott.ssa Noemi Coccioletti

 

 

 

Per approfondire

Bowlby. J., Una base sicura. Applicazioni cliniche della teoria dell’attaccamento. Milano, Raffaello Cortina, 1989.

Fromm. E., L’arte di amare, Milano, Mondadori, 2015.

Istat, Rapporto annuale 2019.

Save the children, Le equilibriste: la maternità tra ostacoli e visioni di futuro, rapporto mamme 2017.

 

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