12 dicembre: Giornata mondiale della Copertura Sanitaria

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Ogni anno, il 12 dicembre, ricorre la Giornata Universale della Copertura Sanitaria, introdotta dalle Nazioni Unite circa dieci anni fa, al fine di sensibilizzare gli Stati verso la protezione e la fornitura delle cure a tutti i cittadini. Nello specifico, la copertura sanitaria è volta a promuovere un sistema che sia in grado di garantire servizi e prestazioni assistenziali di qualità, necessarie alla popolazione, senza alcun onere economico a carico degli utenti.

Le conseguenze del Covid-19 sulla sfera psichica

La pandemia da SARS-CoV-2 ha evidenziato un forte disagio emozionale, che ha portato a notevoli ripercussioni sulla salute mentale, creando un vero e proprio divario tra chi ha potuto ricorrere ad aiuti psicologici e chi no.

In particolare, una ricerca eseguita al San Raffaele di Milano su un campione di 402 pazienti Covid-19 ha evidenziato che:

  • il 42% della popolazione italiana ha sperimentato sintomi ansiosi clinicamente significativi,
  • il 40% ha lamentato difficoltà nel sonno e insonnia,
  • il 31% depressione, il 28% dei pazienti ha riportato sintomi di disturbo post-traumatico da stress in relazione a esperienze legate alla pandemia;
  • il 20% ha dichiarato una sintomatologia ossessivo-compulsiva disturbante e interferente con il proprio funzionamento quotidiano.

Sono dati che pongono l’accento sull’importanza che ricoprono sistemi forti, resilienti e capaci di giungere ad una efficente copertura sanitaria nell’affrontare queste criticità.

La salute è un diritto umano ed è tempo che sia un diritto per tutti

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), metà della popolazione mondiale non ha ancora accesso ai servizi sanitari più essenziali e oltre 100 milioni di persone vivono in condizioni di povertà che non consentono di sostenere i costi dell’assistenza sanitaria.

Il problema è, quindi, di ordine soprattutto economico: in Italia, ad esempio, la spesa sanitaria complessiva destinata alla salute mentale è pari in media al solo 3,5% del totale, con ampie disparità tra Nord, Sud e province autonome, seppur le richieste di aiuto agli esperti del settore siano in forte ascesa.

Di conseguenza, questo aspetto rischia di limitare la possibilità di accesso alle cure per quei soggetti, che pur avendone bisogno, non possono permettersi di ricorrere a professionisti della salute mentale che operano nel privato.

Quali soluzioni per costruire un futuro più sicuro?

Occorre dunque chiedersi, come possa un sistema così rarefatto, rispondere ad un bisogno di aiuto sempre più impellente. Il Governo italiano, a tal riguardo, a fronte dell’aumento esponenziale di richieste di supporto psicologico, prevalentemente nelle fasce più giovani e fragili, ha risposto a questo appello lavorando a nuove proposte di legge, che verranno discusse e analizzate in Parlamento, circa l’introduzione di prestazioni assistenziali gratuite da parte dello psicologo di base nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale, congiuntamente ad un servizio di “pronto soccorso psicologico”.

Nello specifico, lo psicologo di base è una figura che collabora in sinergia con il medico di base, offrendo assistenza psicologica primaria per poi, qualora fosse necessario, indirizzare i pazienti verso altri specialisti. Tuttavia, non esiste una legge nazionale che disciplini ruoli e funzioni dello psicologo di base, poiché solo alcune regioni hanno introdotto questa professione all’interno dei loro distretti sanitari locali, nonostante la speranza che, entro la fine del 2023, la proposta di legge possa essere discussa, regolamentata e, infine, approvata.

Cionondimeno il Governo ha già provveduto a istituire un contributo per le spese relative a sessioni di psicoterapia a seguito della sempre più frequente richiesta di supporto psicologico, fruibile da tutte le fasce d’età e da chiunque dimostri di risiedere in Italia e possedere un ISEE non superiore a 50mila euro: “il bonus psicologo”, per le fasce dei più giovani c’è un ulteriore contributo della Regione Lazio denominato “AiutaGiovani”.

Risulta dunque evidente, come un sistema che sia in grado di estendere la copertura sanitaria a tutta la popolazione, garantendo i servizi e le prestazioni assistenziali necessarie, senza gravare sui cittadini, sia quanto di più auspicabile.

Grazie alla Giornata Universale della Copertura Sanitaria tutto questo viene ricordato ogni anno.

Dr.ssa Marta Lo Presti

Dr.ssa Cristina Colantuono

 

Riferimenti

Benedetti, F. (2020). Ansia e depressione nei pazienti post COVID-19. Brain, Behavior and Immunity,

Volume 89, 594-600.

Bonus psicologo – Contributo per sostenere le spese relative a sessioni di psicoterapia. (2022, Luglio

25). Tratto da Portale INPS: https://www.inps.it/it/it/dettaglio-scheda.schede-servizio-strumento.schede-servizi.bonus-psicologo—contributo-per-sostenere-le-spese-relative-a-sessioni-di-psicoterapia-58955.bonus-psicologo—contributo-per-sostenere-le-spese-relative-a-sessioni-di-ps

Cuomo, A., Amore, M., Arezzo, M., De Filippis, S., De Rose, A., La Pia, S., Fagiolini Andrea. (2022).

Mental health in Italy after two years of COVID-19 from the perspective of 1281 Italian physicians: looking back to plan forward. Annal of General Psychiatry, 21(30).

Istituto Superiore di Sanità. (2020, Dicembre 11). Giornata Internazionale della Copertura Sanitaria

Universale: online un Report dell’ISS sullo stato dell’arte dei vari sistemi sanitari. Tratto da Istituto Superiore di Sanità: https://www.iss.it/news/-/asset_publisher/gJ3hFqMQsykM/content/giornata-internazionale-della-copertura-sanitaria-universale-online-un-report-dell-iss-sullo-stato-dell-arte-dei-vari-sistemi-sanitari

OMS, O. M. (2017). New WHO data portal to help track progress towards universal health coverage.

Washington, D.C.

Psicologo di base gratuito nel Servizio Sanitario Nazionale: proposte e novità. (2023, Settembre 22).

Tratto da Ti consiglio un lavoro: https://www.ticonsiglio.com/psicologo-di-base/#psicologo_di_base_e_primo_soccorso_le_proposte

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