Sessualità consapevole: il legame tra Mindfulness e benessere sessuale

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La profonda connessione tra mindfulness e benessere sessuale è un argomento di crescente interesse nella ricerca scientifica e nella pratica clinica.

Le coppie affrontano quotidianamente una serie di sfide che possono minarne l’equilibrio e la stabilità: problemi di comunicazione, conflitti, questioni legate alla sfera sessuale, insoddisfazione in vari aspetti della relazione, difficoltà emotive, nonché le naturali evoluzioni che nel tempo portano a cambiare. Una situazione che, se non bilanciata, porta nel breve termine a insoddisfazione e nel lungo ad un potenziale allontanamento.

I protocolli basati sulla mindfulness occupano un ruolo speciale ed efficace nel promuovere il benessere e la consapevolezza sessuale poiché permettono di sperimentare una piena sessualità grazie allo sviluppo della capacità di essere mentalmente presenti nel momento in cui si verifica, accogliendo l’esperienza sessuale così come si presenta.

Comprendere la Mindfulness

La mente è costantemente in uno stato di iperattività. Ogni giorno impegnata in preoccupazioni, affrontando innumerevoli compiti, pianificazioni e risoluzioni che impediscono il rilassamento ed il restare nel presente.

E qui, entra in gioco la Mindfulness, che secondo Jon Kabat-Zinn, uno dei pionieri di questo approccio: “significa prestare attenzione, ma in un modo particolare:

  1. a) con intenzione,
  2. b) al momento presente,
  3. c) in modo non giudicante”.

L’uso della mindfulness nella sfera sessuale è basato proprio sulle sue peculiarità: focalizzare l’attenzione sul presente in modo curioso e compassionevole, dirigere consapevolmente l’attenzione al presente senza giudizio. L’intimità e la connessione si sviluppano quando si è autenticamente presenti.

La Mindfulness e la Sessualità

Un elemento essenziale per sperimentare appieno la sessualità è vivere completamente l’atto, abbracciandolo così come si presenta.

Tuttavia, la sfera sessuale è spesso vulnerabile agli effetti negativi di uno stile di vita frenetico ed alle pressioni sociali: in molte situazioni problematiche, si tende a divagare con pensieri che distolgono dall’esperienza sensoriale e dalla connessione interpersonale, generando talvolta anche sentimenti di ansia, tristezza, imbarazzo e vergogna.

Queste emozioni negative portano a pensieri e credenze disfunzionali che influenzano costantemente il proprio comportamento. Il desiderio, che è il motore principale della sessualità, viene negativamente influenzato da questa dinamica.

Il desiderio sessuale è influenzato da diversi fattori, tra cui quelli di natura sociale, biologica, psicologica, relazionale e contestuale.

La diminuzione del desiderio, conosciuta come desiderio sessuale ipoattivo, è un problema comune tra le donne che cercano aiuto da uno psicoterapeuta, con una prevalenza che oscilla tra l’8% e il 26%.

Durante l’atto sessuale, nel corso del quale le sensazioni fisiche dominano, è quindi cruciale avere una presenza mentale adeguata per apprezzare appieno l’esperienza, diventando immuni da pensieri e insicurezze che possono invece comprometterlo.

E la mindfulness arriva in soccorso perché offre strumenti utili per gestire pensieri automatici o negativi, insegnando a non giudicarsi e a dedicarsi completamente al presente.

Mindfulness e Disturbi Sessuali

Quando si parla di disturbi sessuali si fa riferimento ad uno o più comportamenti sessuali disfunzionali, comportamenti cioè che, per vari motivi, non consentono il raggiungimento del piacere o lo svolgersi del rapporto sessuale.

La letteratura scientifica indica che le pratiche di mindfulness possono notevolmente migliorare la qualità dell’esperienza sessuale e ridurre le emozioni negative ad essa associate, come lo stress e l’ansia, in diverse situazioni.

Benefici riscontrati anche in seguito a disfunzioni sessuali legate al cancro ginecologico, vulvodinia o esperienze di abuso sessuale per le donne oppure per gli uomini disfunzione erettile, l’eiaculazione precoce o ritardata e dolore durante il rapporto sessuale.

Per quanto riguarda l’eiaculazione precoce, la ricerca suggerisce che questo disturbo ha spesso una radice psicologica, con l’ansia e i pensieri negativi che giocano un ruolo significativo. In questo caso la mindfulness aiuta le persone a essere più consapevoli delle sensazioni corporee durante l’atto sessuale e a considerare le distrazioni causate da pensieri negativi come eventi temporanei nella mente anziché verità assolute e rigide.

Spesso, l’incapacità di raggiungere l’orgasmo può causare notevole disagio emotivo, alla base ci sono fenomeni di distrazione cognitiva: pensieri intrusivi che portano a distrazione ed in alcuni casi, sono così preponderanti da monopolizzare completamente le risorse cognitive, allontanandola dall’esperienza del momento presente.

Esercizi di mindfulness possono guidare verso una maggiore consapevolezza della propria sessualità.

Rimanere in ascolto delle sensazioni corporee, senza negarle o reagire loro a livello emotivo, può favorire la riattivazione del desiderio, migliorare la comunicazione della coppia e promuovere l’accettazione reciproca.

Dr. Paola Vitale

Dr. Cristina Colantuono

 

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