30 luglio: Giornata mondiale dell’amicizia

0

 

L’amicizia è un valore e un sentimento condiviso in maniera universale, è un legame profondo che permette di stabilire relazioni nella vita delle persone rendendola una degli elementi imprescindibili dell’esistenza umana, a partire dall’infanzia fino all’età adulta.

Gli amici sono tesori inestimabili perché forniscono un impatto positivo sulla salute mentale, fino a riuscire a ridurre gli effetti dello stress, della tristezza e di stati depressivi. Le note positive sono connotate dalla felicità della condivisione e della gioia di potersi fidare di qualcuno in maniera incondizionata.

“Chi trova un amico trova un tesoro” è una frase che nasconde una difficoltà: non tutti hanno la fortuna di poter crescere in contesti familiari equilibrati che consentono di comprendere l’importanza delle relazioni umane e più nel dettaglio di far affidamento su quella che Bowlby definisce una base sicura, ovvero “la base da cui un bambino parte per esplorare il mondo e a cui può far ritorno in ogni momento di difficoltà o in cui ne senta il bisogno”.

Amicizia fraterna e solidarietà

La presenza di un amico permette di avere una misura di confronto che può essere considerata una certezza su cui poter sempre contare: più le esperienze e i sentimenti si condividono, più il legame si rafforza.

Infatti con l’amico si stabilisce spesso un rapporto fraterno che però è slegato dal vincolo consanguineo: l’amicizia è dunque un incontro che nasce tra persone che, percependo interessi, valori e ideali comuni, stabiliscono interazioni fondate soprattutto su vicinanza, comprensione e fiducia reciproca. Un rapporto che contestualmente contribuisce allo sviluppo della dimensione intersoggettiva, intrasoggetiva e transoggettiva dell’individuo che ha il compito di promuovere la difesa della propria stabilità ed autostima dagli attacchi e da situazioni dolorose.

L’amicizia come elemento di sviluppo personale

L’amicizia diventa quindi fondamento dello sviluppo della persona in quanto promuove il superamento di dinamiche egocentriche, tipiche dell’infanzia, per giungere ad un’autonomia relazionale tipica dell’adolescenza (quasi una prima forma di innamoramento) caratterizzata anche da crisi di gelosie, che si affrontano e volgono al termine con lo sviluppo della persona stessa e con il consolidamento della relazione amicale.

Proprio quest’ultima è equilibrata quando si basa su rispetto, autonomia e accoglienza, tutti elementi che condurranno alla salvaguardia della persona andando a costituire un antidoto efficace contro l’insorgenza di rabbia e intolleranza.

Promuovere un sentimento sano

Affinché l’essere umano possa garantirsi la possibilità di entrare in contatto con un sentimento così nobile come quello di un’amicizia sana, sarebbe opportuno che tutte le istituzioni educative, partendo dalla scuola fino a giungere alle strutture adibite ad attività ludiche, extrascolastiche e di intrattenimento, siano impegnate a progettare interventi per creare condizioni favorevoli per la crescita in ogni singolo soggetto anche in un’ottica di sviluppo amicale.

L’apertura verso l’altro, anche nei confronti di quella che può essere la dimensione della diversità in ogni sua forma, consentirebbe di creare un futuro con delle generazioni pronte ad evitare fenomeni come il bullismo.

L’amicizia rappresenta una forma d’amore che esclude la superbia ed il dominio sull’altro, celebrando il confronto di idee dove il dialogo è scevro dalla provocazione e dalle offese, creando l’occasione di sperimentare creatività, scambio libero e opportunità di crescita.

Dr. Lucia Vaia

Dr. Cristina Colantuono

BIBLIOGRAFIA

Bowlby J., (1996), Una base sicura. Applicazioni cliniche della teoria dell’attaccamento, Raffaello Cortina Editore.

Lascia una risposta