“Siamo quello che pensiamo” – La legge dell’attrazione da un punto di vista psicologico

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Negli ultimi anni spesso si è sentito parlare di “legge dell’attrazione”.

Si tratta di una teoria new-age nata nei primi anni del 2000 e influenzata dai concetti provenienti dalla fisica quantistica secondo la quale alcune onde di energia combinano il loro effetto a beneficio proprio cioè qualsiasi evento positivo o negativo può essere attratto dall’uomo attraverso i pensieri, che diventano realtà.

L’attrazione di situazioni o persone giuste o sbagliate avviene in base a quello di cui si ha bisogno in quel momento specifico. Tramite vibrazioni armoniose e in sintonia, si è capaci di configurare uno stato mentale in cui i pensieri sono allo stesso tempo la causa e il mezzo per realizzare qualcosa. Basta “chiedere” e tutto ciò che si desidera si avvererà.

Ovviamente non basta pensare a qualcosa che si desidera affinché accada ma è necessario operare una serie di passaggi, lavorare su sé stessi e sui propri desideri, per riuscire veramente a sfruttare a pieno la regola dell’attrazione.

La legge dell’attrazione vista come la chiave del successo

Numerose sono state le persone che hanno considerato la legge dell’attrazione come la chiave del proprio successo: Shakespeare, Newton e Beethoven hanno trasmesso questo messaggio nelle loro opere, recentemente anche Oprah Winfrey, Lady Gaga e Steve Jobs hanno sostenuto l’esistenza di questa teoria.

Le loro testimonianze hanno influenzato numerosi lettori che, affascinati dal conoscere il segreto del successo, si sono convinti della veridicità di questa teoria e si sono adoperati per sviluppare il pensiero positivo e fare cose che altrimenti non avrebbero fatto.

Qual è il segreto alla base dell’efficacia di questa teoria? Un cambiamento nello stile di vita (voluto dal soggetto stesso) comporta inevitabilmente una serie di eventi che migliorano l’esistenza e che a priori possono essere riconducibili ai principi della legge dell’attrazione.

Sicuramente “inseguire un’illusione” e comportarsi come se tutto sia possibile non è esente dal rischio: iniziare soltanto a frequentare, per esempio, ambienti facoltosi, senza impegnarsi allo stesso modo per aumentare le proprie finanze, comporta certamente un cambiamento nello stile di vita ma si incorre nel rischio di dilapidare patrimoni.

Il punto di vista psicologico: la profezia che si autoavvera

Il principio della legge dell’attrazione è che l’energia attrae energia simile: se la persona sta emendando vibrazioni negative attrarrà a sé cose spiacevoli.

Ognuno ha il potere di controllare la propria vita. Le credenze e i pensieri lo spingono ad agire in determinati modi che condizionano gli avvenimenti futuri.

La mente è un organo potente che, tramite la suggestione, è capace di generare alcune sensazioni/percezioni come fossero esperienze realmente vissute. Da ciò è importante riconoscere come in realtà questa legge dell’attrazione non è altro che una semplificazione ingenua di alcuni principi di psicologia.

I pensieri e le convinzioni influenzano il comportamento e producono un impatto concreto nella vita delle persone, spingendole o frenandole nel raggiungere un determinato obiettivo. Nel momento in cui una persona non crede nelle proprie capacità e non ha degli obiettivi ben definiti si comporta come se ogni suo tentativo di cambiare le cose sia destinato a fallire.

In Psicologia, i principi alla base di questa teoria sono la “Profezia che si Autoavvera”, “L’Effetto Pigmalione”, “L’Effetto Rosenthal” e si basano per lo più su fenomeni di suggestione psicologica: un individuo convinto che si verifichi un evento futuro, piacevole o spiacevole che sia, altera il suo comportamento e finisce per farlo avverare.

Per esempio, chi ha la tendenza a scoraggiarsi di fronte alle difficoltà, avrà delle convinzioni del tipo: «non sono capace», «non sono degno» e queste lo porteranno a comportarsi come se realmente non fosse capace. A livello inconscio egli proietterà le sue paure all’esterno e gli altri lo percepiranno incapace, lo tratteranno di conseguenza e questo non farà altro che rafforzare la sua convinzione di esserlo davvero.

Ci si imbatte, dunque, in un circolo vizioso: il rimanere ancorati su pensieri negativi attrae eventi avversi, si fa una profezia che poi si avvera. Gli atteggiamenti sono condizionati dai pensieri.

Da un punto di vista psicologico, dunque, non sono le onde positive o negative ad attrarre degli eventi ma sono le convinzioni che, attraverso questo processo, influenzano sia gli individui che l’ambiente che li circonda.

La terapia: vero motore del cambiamento

La psicoterapia è il giusto mezzo attraverso cui poter modificare i pensieri e le convinzioni, mirando ad incrementare la consapevolezza dei propri schemi disfunzionali.
Il primo passo per raggiungere dei risultati è definire un obiettivo, avere ben chiaro cosa si desidera e come fare a raggiungerlo. Questo pone le basi per un comportamento orientato all’azione.

Inoltre, per un reale cambiamento è importante iniziare a percepirsi in modo diverso. In questo si dimostra molto utile la psicoterapia ad approccio breve-strategico che, attraverso il mutamento di alcuni comportamenti, finisce per modificare la percezione della realtà.

Per esempio, comportarsi come se il problema non ci fosse o come se la realtà fosse diversa apre alla possibilità di nuovi scenari: al paziente che dice di voler essere più sicuro di sé ed estroverso, gli si può proporre di affrontare la giornata seguente come se fosse una persona sicura ed estroversa. Chiaramente questa tecnica presuppone che venga fatto un lavoro precedente di descrizione e analisi delle aspettative e del concetto stesso di sicurezza ed estroversione.

L’unico modo per ottenere un reale cambiamento è, quindi, seguire un percorso di psicoterapia che consenta di prendere consapevolezza dei propri pensieri e delle proprie emozioni disfunzionali e di come essi impattano negativamente sul proprio stile di vita.

Un atteggiamento positivo, ottimista ed equilibrato sarà alla base del successo personale.

Dott.ssa Denise Chiappetta

Dott.ssa Cristina Colantuono

Bibliografia

Atkinson, W. (2013). Il potere della concentrazione: Lezioni pratiche per sviluppare il potere della mente e del pensiero. Area51 Publishing.

Losier, M. J. (2011). Come funziona la legge d’attrazione per ottenere ciò che vuoi. Sperling & Kupfer editori.

Milanese R., Garcia-Rivera T. (2013), «La tecnica del come se», in G. Nardone, A. Salvini, Dizionario di Psicoterapia Internazionale, Garzanti, Milano.

Milanese, R. (2020). L’ingannevole paura di non essere all’altezza: Strategie per riconoscere il proprio valore. Ponte alle Grazie.

Discussion10 commenti

  1. Alessandro Pintucci

    Gentilissimi, non comprendo appieno il vostro articolo: applicando la legge dell’attrazione nessun maestro che conosca si degnerebbe mai di suggerire di lasciare il proprio lavoro attuale (non impegnandosi pertanto a migliorare le proprie finanze) per frequentare ambienti facoltosi usando i risparmi e dilapidando perciò il patrimonio. Tanto meno nessun maestro degno di essere definito tale suggerirebbe di andare a cercare fuori di se le strade per la realizzazione dei propri obiettivi, altrimenti quale “attrazione” avrebbe luogo? Al contrario, occorre considerare l’obiettivo come già realizzato con l’umore gioioso corrispondente. Le cose si devono realizzare da sole altrimenti diventa pura psicologia di miglioramento di se e nient’altro. Questo lo sapevamo già. Nessuna scoperta della fisica quantistica dunque, nessuna magia del cambiamento, nessun potere del dio interiore. Niente di nuovo allora.

    • isp

      La legge dell’attrazione è molto più di un consiglio, è un cambiamento di mentalità e del modo di porsi al cospetto della vita. Se le cose “si realizzano da sole” parliamo di coincidenze che tolgono la responsabilità ad ognuno di noi e questa non è la chiave per diventare artefici del proprio destino. Grazie per l’interesse mostrato

    • Pier Giovanni Boerio

      “Occorre considerare l’obbiettivo come già realizzato ed apprezzare da subito il piacere del successo ”
      Questa la spiegazione giusta ! Ce la davano già gli antichi profeti .
      Nella attualità : avete notato attentamente come si comporta Nolan Djokovic prima di battere il servizio ?
      Provate ad osservare il suo linguaggio del corpo !
      Tutto ci dice che lui riesce a raggiungere una tale concentrazione sul suo obbiettivo da considerarlo ” già raggiunto ! ”
      E’ una questione di probabilità : quando si scommette sul il 50% ( teorico ) di realizzazione , le numerose sperimentazioni fatte ci confermano che il pensiero (in particolare di molte persone concentrate sullo stesso esito ) può influire sull’esito .

  2. Buongiorno,
    ho provato la legge di attrazione, ho capito che la legge esisteva da tempo, la nostra responsabilità a capire quando si realizza davanti i tuoi occhi, alcune volte non ti accorgi ma il momento inizi a notare le cose si realizzano senza nessun preavviso capirai la grandezza di questa magia universale ” gesu disse ” chiede ti sarà dato.. il corano dice la stessa cosa .. avrai quella che hai nel cuore.

    • isp

      si ed il discorso è troppo lungo per affrontarlo per scritto. Chiama il centro clinico ISP per un primo colloquio gratuito!

  3. Grazie per l’articolo.
    Mi è saltata all’occhio una imprecisione, all’inizio, quando si dice che la LOA sarebbe “una teoria new-age nata nei primi anni del 2000”.
    In realtà è una delle Leggi Universali di Ermete Trismegisto… parecchio più antica.
    In particolare è la quarta legge, la legge della risonanza, chiamata anche legge dell’attrazione.
    E la legge è questa:
    “Due cose simili si attirano e si amplificano. Due cose differenti si respingono.”
    Spero che il contributo sia apprezzato e che magari si possa aggiornare l’articolo.

    • isp

      Grazie Josè per questa precisazione, la legge a cui ci riferiamo non è quella di Ermete Trismegisto, ecco il motivo di quella frase

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