Ogni anno dal 1992, il 10 ottobre viene celebrata la giornata mondiale della salute mentale. Mai come oggi la salute mentale è considerata di primaria importanza, soprattutto a seguito della pandemia e del lockdown. La tematica è di estremo interesse e trasversale a tutte le fasce sociali, a qualsiasi età e condizione.
Si assiste, dunque, ad una maggiore consapevolezza della priorità, quali: assumere uno stile di vita più sano, prendersi cura di se stessi e vivere in modo più bilanciato ed efficace per raggiungere gli obiettivi prefissati.
La moderna concezione dell’individuo
Il modello Bio-Medico è stato per anni quello più accreditato dalla comunità scientifica, che considera il soggetto come portatore di sofferenza, passivo, dipendente dalla propria realtà, classificando l’individuo secondo un’accezione assolutamente negativa e immodificabile.
A partire dai primi anni 2000, questo modello è ampiamente superato dal modello Bio-Psico-Sociale (BPS), che comprende tre elementi cardine:
- “Bio” (persona),
- “Psico” (personalità)
- “Sociale” (contesto).
L’individuo vive, interagisce, si muove, si relaziona all’interno del suo scenario di vita e non può più essere considerato passivo e subordinato al suo ineluttabile destino (Bivona, 2017). Di conseguenza, il modello Bio-Psico-Sociale non si limita ad individuare le criticità e le vulnerabilità della persona, bensì evidenzia i punti di forza, le risorse individuali e le capacità di problem solving.
Concetto di salute e malattia
La giornata mondiale sulla salute mentale ricorda ogni anno quanto sia importante scoprirsi come individui unici, mantenere uno stile di vita sano, prendersi cura del proprio mondo interiore. Attualmente non si assiste più ad una separazione tra mente e corpo e queste due dimensioni sono considerate indissolubili, da attenzionare e tutelare entrambi per un equilibrio umano funzionale e completo.
Il concetto di “salute e malattia” è sempre stato molto controverso: spesso si fa riferimento ad uno stato organico più o meno alterato, tuttavia il benessere dell’individuo altro non è che l’unione tra la salute fisica e quella mentale. Non può esistere l’una senza l’altra.
Non a caso, anche nell’antichità e nella filosofia dei greci, si parla di questo connubio: “non muovere mai l’anima senza il corpo, né il corpo senza l’anima, affinché difendendosi l’uno con l’altra, queste due parti mantengano il loro equilibrio e la loro salute” (Platone).
L’importanza della prevenzione e della divulgazione psicologica
Gli psicologi forniscono un apporto fondamentale rispetto al concetto di salute, intesa come stato di completo benessere fisico, psichico, sociale e non semplicemente assenza di malattia. Dunque mettono a disposizione la loro esperienza nel prevenire problemi più urgenti, come quelli relativi agli stati di salute mentale, fisica, disoccupazione, invecchiamento, inclusione sociale, infortuni, pari opportunità, intolleranza e razzismo.
Al giorno d’oggi l’attenzione verte maggiormente sul concetto di benessere mentale, normalizzando il fatto di chiedere aiuto ad un professionista del settore, non solo in un momento di disagio o di difficoltà, ma anche come supporto costante per una piena consapevolezza di sé e per lo sviluppo delle capacità individuali.
A questo si aggiunge che grazie ai social network, molti influencer hanno deciso di parlare apertamente sia di disagio psicologico – e come questo condizioni inevitabilmente la vita quotidiana e il raggiungimento degli obiettivi personali – che di prevenzione. Vi è una grande attenzione su tematiche un tempo tenute nascoste poiché considerate motivo di vergogna, come: la salute ed il benessere sessuale, i disturbi mentali, il supporto alla genitorialità.
E proliferano piattaforme, applicazioni e siti internet in cui è possibile richiedere l’aiuto di un professionista della salute mentale: anche a distanza ora è possibile confrontarsi in modo tale che tutti e ovunque abbiano la possibilità di accedere a tali servizi in tempi brevi.
Nonostante la strada da percorrere sia ancora lunga, è inevitabile riconoscere progressi in questo ambito che, per fortuna, hanno condotto ad un interesse sempre maggiore rispetto al concetto di salute mentale, a partire dall’importanza sostanziale che il disagio psicologico riveste nella vita delle persone e in tutti gli ambiti che gli gravitano intorno (lavoro, rapporti sociali, famiglia, attività ricreative).
Dott.ssa Chiara Sartori
Dott.ssa Cristina Colantuono
Bibliografia
American Psychiatric Association (APA) (2013). Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali, Quinta edizione, DSM-5. Raffaello Cortina Editore, Milano.
Bivona U. (2017). Empatia e ricostruzione del sé. Armando Editore, Roma.
Brown D., Zinkin L. (1996). La Psiche e il Mondo Sociale. Raffaello Cortina Editore, Milano.
Fischer G.N. (2006). Trattato di Psicologia della Salute. Edizioni Borla, Roma.
Goleman D. (2020), Intelligenza Emotiva. Bur Rizzoli, Milano
Miller H.P. (2016). Teorie dello sviluppo psicologico, Sesta edizione. Il Mulino, Bologna.
Sitografia
Bessone M. (2021, Novembre 17). Giornata mondiale della salute mentale: commercializzazione o sensibilizzazione?. Consultato in data Settembre 13, 2022 da https://www.stateofmind.it/2021/11/giornata-mondiale-salute-mentale/
Zoli S. (2021, Ottobre 10). La giornata della salute mentale ci riguarda tutti.
Consultato in data Settembre 13, 2022 da
https://www.fondazioneveronesi.it/magazine/articoli/neuroscienze/la-giornata-della-salute-mentale-ci-riguarda-tutti
Sacchetti F. (2020, Ottobre 10). La giornata mondiale della salute mentale nell’era del covid. Consultato in data Settembre 13, 2022 da https://www.focus.it/scienza/salute/giornata-mondiale-della-salute-mentale-in-era-covid