Il linguaggio terapeutico: un potente alleato per conoscere e per curare
Il linguaggio in psicoterapia è lo strumento primario e fondamentale della pratica clinica preposto a…More
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Ogni anno la giornata mondiale della Terra mobilita circa un miliardo di persone e ben…More
La psicoterapia risente ancora oggi di innumerevoli pregiudizi. Andare infatti dallo psicologo, nonostante la grande…More
Lo psicoterapeuta strategico aiuta i suoi pazienti utilizzando strumenti specifici (la relazione, l’ascolto, la comunicazione)…More
Oggi i problemi personali e relazionali, grazie all’avanzare della ricerca in psicologia, non richiedono necessariamente…More
Tutti conosciamo la parola “Fobia”, sentiamo ogni giorno storie di individui che hanno paura di…More
La psicoterapia strategica nasce e si sviluppa dai contributi di Milton Erikson (1979, 1988) che…More
Da quando Internet è entrato nella nostra vita è possibile accedere liberamente a contenuti sessuali di ogni genere, diventando uno spazio che offre possibilità di espressione, di incontro e di evasione. In rete si ricercano nuove amicizie e nuovi rapporti, si esplorano i propri interessi, il proprio orientamento e le proprie inclinazioni. Tra questi anche gli interessi sessuali. Negli ultimi trent’anni la tecnologia ha contribuito ad aumentare l’offerta di materiali pornografici trasformandoli in prodotti di consumo di massa.
MoreLa psicologia viene ad essere in una posizione ancor più delicata, in quanto esiste un paradosso: l’oggetto che indaga è allo stesso tempo l’oggetto indagato. Questa constatazione ha creato un bivio epistemologico e cioè: continuare a portare il fardello di conoscenze dogmatiche credendo che esista un oggetto “reale” da indagare, separato dal soggetto, o aprirsi alle nuove teorie della complessità che ci dicono che la realtà è una costruzione, in cui l’apporto soggettivo è inscindibile dalla sua conoscenza?
MoreHaley è stato uno dei pionieri nel campo della comunicazione patologica ad asserire che la psicologia induceva, attraverso l’utilizzo di termini obsoleti, a produrre categorie diagnostiche che creavano realtà cliniche distorte e non rispecchianti la complessità dell’individuo.
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